La zuppa inglese è nata a Reggio Emilia
- recaputcibi
- 8 lug 2015
- Tempo di lettura: 2 min

L'ipotesi dell'origine emiliana e rinascimentale
Le origini del dolce italiano si collocano secondo questa ipotesi nel 1500, presso la corte dei duchi d'Este quale rielaborazione di un dolce rinascimentale anglosassone, il trifle, considerato un po’ la madre di tutti i dolci, fatto con crema e pan di Spagna, il tutto innaffiato da bevande alcoliche (per esempio lo Sherry di Cadice).
I contatti commerciali e diplomatici con la casa reale britannica erano frequenti, ed l'ipotesi sostiene che sia stato proprio un diplomatico di ritorno da Londra a richiedere ai cuochi di corte di riassaggiare il trifle. Lo stesso sarebbe accaduto anche in Toscana.
Nei vari tentativi la ricetta sarebbe stata rielaborata dapprima sostituendo la pasta lievitata all'inglese con una ciambella di uso comune nella zona emiliana: la bracciatella. La bracciatella veniva cotta in forma di ciambella e consumata con accompagnamento di vino dolce, così come era in uso frequente anche per altri dolci, come i cantucci.
Seguendo la tesi rinascimentale, si può supporre che la preparazione sia divenuta comune e che, nell'intento di portarla al rango di dolce gentilizio e non popolare come il suo cugino inglese, si sia provveduto a ingentilirlo ulteriormente sostituendo la bracciatella con il Pan di spagna e la panna con la crema pasticcera. Col tempo questo trifle modificato avrebbe preso poi il nome di "zuppa inglese".
La presenza dei due liquori quali l'Alchermes e il Rosolio supporta la tesi rinascimentale, dato che sono entrambi di origine medioevale. Gli infusi di fiori erano già di gran moda nel basso medioevo; l'Alchermes, invece, è probabilmente successivo alla riapertura delle vie commerciali con gli arabi, da cui si importava l'ingrediente che lo rende rosso: la cocciniglia. Il nome, infatti, deriva da al quermez che, appunto, significa cocciniglia. Nel Rinascimento entrambi furono noti e molto usati, ma mantennero la loro importanza sino all'Ottocento.
RICETTA
Ingredienti per il pesto
• 4 ROSSI D’UOVO
• 4 CUCCHIAI DI FARINA
• 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
• 4 BICCHIERI DI LATTE
• 100 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
• SAVOIARDI (UNA CONFEZIONE)
• ALCHERMES
• SASSOLINO
Esecuzione
In una teglia stemperate la farina e lo zucchero con i tuorli d’uovo. Aggiungete il latte che avrete fatto bollire
precedentemente, bicchiere per bicchiere sempre mescolando bene.
Cuocete la crema in pentolino antiaderente sempremescolando fino a quando non si addensa. Dividetela a metà Fate raffreddare. Fate sciogliere 100 gr di cioccolato fondente a bagnomaria e unite il composto ad una delle due metà della crema.
Tagliate i savoiardi in tre parti sottili ( per il lato lungo).
Prendete uno stampo da budino. In un piatto fondo versate alchermes e sassolino e immergetevi le fette sottili di savoiardi nel liquore, con questi foderate lo stampo poi versate la crema sino a metà, coprite con altri savoiardi al liquore, versate la crema al cioccolato fino a riempire lo stampo.
Coprite con un’altro strato di savoiardi bagnati nel liquore.
Lasciare riposare in frigo per una giornata e tirare fuori circa un’ora prima di servire.
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